Chilone il gatto filosofo
Dall'alba
del'homo sapiens fino ad oggi, i
paradigmi del pensiero sono continuamente cambiati.
L'uomo greco dava alle parole significati
diversi da quelle che l'uomo moderno gli da oggi, la scolastica pensava all'essere come metafisica indiscutibile,
parola di Dio. Affermando la teologia con ragioni logiche, adattando Aristotele
e Platone a proprio favore, spesso scambiando i due filosofi.
Poi Cartesio con il suo metodo, introduce
una nuova forma di pensiero.
Nietzsche, asserisce Heidegger: con la volontà di potenza introduce un nuovo
sistema di indagine e una nuova metafisica.
Mi interrogavo su questi studi, e per
ragionare meglio, come Socrate ponevo domande maieutiche al mio gatto Chilone,
che con gli occhi semichiusi che sembrava non vedere nulla mi sguardava sornione per meglio capire
dove volevo arrivare.
Ad ogni domanda rispondeva come l'ipotetico
interlocutore del grande saggio con un: "Certamente, "Come si può
dire il contrario", "Senza alcun dubbio".
Giunto alla fine del mio interrogare, il
buon felino che nel frattempo aveva dato segni di stanchezza e di sonnolenza; al mio ultimo
interrogativo, contrariamente al solito rispose chiedendo: "Ma gatte cene
sono ancora? E topi"?
Risposi balbettando poiché non vedevo dove
volesse andare a parere parare: "Si...si certamente..."
Dopo di ciò, Chilone inarcò la gobba e
stirandosi concluse: "Tutto bene, allora ci sentiamo domani. E
acciambellandosi su se stesso in un unico sinolo, si addormentò beato, senza
dare più segni di vita.
![]() |
| Chilone di sparta |
![]() |
| Chlone di Ferrara |



Nessun commento:
Posta un commento